Jawan (India 2023) - Recensione

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    Eccoci alla recensione di uno tra i film piú attesi nell'industria cinematografica indiana di quest'anno. La pellicola è stata distribuita nelle sale indiane a partire dal 7. Settembre 2023 ed ha riscosso un'ottimo successo sia da parte del pubblico che da parte della critica. Al momento risulta il maggiore incasso del cinema indiano nel 2023 ed il quinto migliore di sempre nella storia della cinematografia indiana.


    La Trama:

    La storia inizia in un villaggio del nord-est dell'India, dove un uomo malconcio viene rinvenuto dagli abitati che lo salvano. Lui li salverá a loro volta difendendoli da un'attacco di banditi, dichiarando di non ricordare chi sia. Gli abitanti si prenderanno cura di lui ed un bambino del villaggio gli promette che quando sarà cresciuto lo aiuterà a riscoprire la sua identità.
    Passano trent'anni ed un gruppo composto da un misterioso uomo di nome Vikram, aiutato da sei abili ragazze, assaltano una metro di Mumbai, richiedendo un particolare riscatto. A trattare con loro subentra telefonicamente l'ufficiale Narmada, la piú abile della polizia in questi casi. Vikram costringe la poliziotta di voler parlare con il ministro dell'agricoltura per trattare con qualche uomo d'affari e farsi pagare un riscatto molto salato. La spiegazione di Vikram fa pressione su svariati fatti che hanno coinvolto molti contadini indiani, costretti al suicido per non aver potuto salvare alcuni debiti con le banche ed una di queste storie ha anche coinvolto una delle ragazze del gruppo di Vikram che per tale motivo ha perso il padre. A questo punto viene richiesta la somma all'uomo d'affari Kalee Gaikwad, la cui figlia è tra gli ostaggi in metro. La somma viene pagata e distribuita a 7000 altri conti appartenenti a contadini, che possono saldare i loro debiti. Vikram lascia inoltre un messaggio per Kalee tramite la figlia, che gli dovrá rivelare il suo nome.
    Quando la gente della metro ha capito che non si tratta di criminali, questi ultimi stessi li aiutano a dileguarsi con estrema facilitá dal blitz che la polizia aveva preparato per arrestare il gruppo alla successiva stazione della metro. Nel frattempo quando la figlia di Kalee gli rivela il nome di Vikram Rathore, il businessman sembra che lo conosca.
    Si viene a sapere che in realtà Vikram è un giovane uomo di nome Azad, a capo di una prigione in cui sono state arrestate sole donne, fra le quali ci sono i sei componenti del suo gruppo, che Azad rilascia ogni qualvolta deve compiere i suoi assalti. Narmada incontra Azad nel carcere femminile e decide di sposarlo senza sapere la sua vera identità, poichè sua figlia Suji lo reputa un padre perfetto.
    Il successivo assalto di Vikram è un'agguato al ministro della salute, ferito gravemente e portato in un'ospedale pubblico. In prima visione nazionale, Vikram lascia intendere che molti ospedali non hanno le attrezzature adeguate come quelli privati e racconta anche il triste passato di un'altra delle sue ragazze, ingiustamente arrestata perché in quanto medico non fu in grado di salvare alcuni bambini, ma la colpa fu dell'amministrazione che non forní in tempo l'equipaggiamento necessario. A questo punto Vikram obbliga che se la polizia vuole salva la vita del ministro deve equipaggiare gli ospedali pubblici in maniera adeguata entro cinque ore. Indirettamente Vikram crea un caso mediatico, dimostrando che se il governo volesse è in grado di equipaggiare a dovere ogni ospedale nel giro di poche ore. Ad ogni modo, stavolta Narmada riesce ad affrontare Vikram in un duello corpo a corpo, ma quest'ultimo riesce a sfuggirgli, senza che lei riesca a scoprine la vera identità.
    Avendogli strappato la maschera durante il loro duello, Narmada fa ricostruire un'identikit del possibile viso di Vikram. Proprio la sera del matrimonio, da poco compiuto, la ragazza scopre dai suoi colleghi che la ricostruzione riporta il viso di Azad, ma nel momento in cui quest'ultimo stava per rivelarlo alla poliziotta viene rapito dagli uomini di Kalee e torturato. Qui sopraggiunge sul posto un'individuo identico ad Azad, ma piú anziano, che lo salva e lo libera. Nel frattempo Narmada si finge prigioniera per saperne di piú su Azad dalle sue collaboratrici, che raccontano la sua storia: nel 1986 un'ufficiale speciale della polizia indiana di nome Vikram Rathore è di ritorno da una fallimentare missione contro alcuni terroristi. La disfatta è stata dovuta al malfunzionamento delle armi date in dotazione, che sono costate la vita ad alcuni soldati. Responsabile dell'accaduto è stato un al tempo giovane Kalee le cui armi non funzionavano. L'uomo d'affari si vendica peró assaltando la casa di Vikram e sua moglie Aishwarya. L'uomo viene ferito gravemente e gettato da un'aereo, mentre Aishwarya verrá fatta passare per corrotta e sentenziata a morte. Prima dell'esecuzione peró, la ragazza sviene essendo incinta e la sentenza viene rinviata a quando il neonato compirá cinque anni. Quel bambino risulterá essere Azad, cresciuto ed allevato in carcera prima dalla madre, poi condannata per impiccagione e successivamente dalle donne di quello stesso carcere di cui oggi ne è il leader. Quell'uomo rinvenuto nel villaggio è Vikram, aiutato poi da quel bambino che ha riconosciuto Azad nella metro di Mumbai.
    Vikram, ad ogni modo, non ricorda nulla e si fida del suo gruppo di amici e si rende disponibile ad aiutare suo figlio Azad.
    Nel frattempo un collega di Narmada si rivela essere una spia dello stesso Kalee ed attacca le ragazze dopo aver ascoltato la storia di Azad, ma quest'ultimo giunge in loro soccorso. Ad ogni modo durante lo scontro, Lakshmi, una delle ragazze piú abili del gruppo di Azad, viene ferita a morte e Narmada decide di aiutare suo marito prendendo il suo posto nel gruppo.
    A questo punto Azad, Vikram ed i loro subordinati effettuano il loro ultimo assalto rubando delle macchine digitali che si usano per le elezioni in cambio della chiusura di 253 fattorie responsabili per l'inquinamento dell'acqua e dell'aria. A questo punto il governo acconsente ed Azad, rivelandosi con il suo vero volto lascia un'ultimo messaggio a reti unificate per tutta la nazione, ricordando l'orgoglio nazionale ed una votazione ad ogni elezione piú accurata e severa in futuro.
    Intanto Kalee localizza la prigione in cui si trova tutto il gruppo, li raggiunge e li affronta. Qui Vikram riaquista la memoria ed assieme al figlio Azad riescono a vendicare Aishwarya, impiccando Kalee su quello stesso patibolo. Risolta tutta la questione, il film si conclude con una scena pochi mesi dopo la vicenda, con tutto il gruppo in vacanza ed il capitano delle forze speciali, Madhavan Naik, che era stato alleato di Azad per tutto questo tempo, lo incarica in una nuova missione riguardante le banche svizzere.


    La storia è avvincente e mescolata tra scene d'azione, scene drammatiche ed anche piccoli tratti di comicità nelle scene iniziali. La grafica è discretamente buona, mentre risulta azzeccata la scelta del cast e delle musiche.


    Personaggi ed Interpretazioni:

    Ovviamente emerge su tutti il doppio ruolo da protagonista di Shah Rukh Khan sia nei panni del giovane Azad che di suo padre Vikram. L'attore indiano si è dimostrato bravo in due ruoli sia di azione che in parte drammatici e psicologici. L'unica pecca è che forse non era necessario e sembrava un pó forzato coinvolgere lo stesso attore in un doppio ruolo nuovamente, ma forse assegnare i panni di Vikram ad un'altro attore.
    Alquanto fiacca è invece l'interpretazione dell'attrice protagonista Nayanthara nei panni dell'ufficiale Narmada. Seppur affascinante, l'attrice risulta essere fiacca e troppo piena di sè nell'interpretazione, sfigurando accanto un'attore del calibro di Shah Rukh Khan. Ottimo invece il celebre attore Tamil, Vijay Sethupathi, nel ruolo dell'antagonista principale di nome Kalee. Scaltro, antipatico e sfuggente, si cimenta molto bene nel ruolo del cattivo della storia.
    Deepika Padukone e Sanjay Dutt appaiono nel film in ruoli secondari, rispettivamente nei panni di Aishwarya, la moglie di Vikram, e del capitano delle forze speciali Madhavan Naik. Ambedue svolgono questo ruolo in maniera ottima.
    A differenza dell'attrice protagonista, recitano molto bene le sei attrici del gruppo di Azad, rispettivamente la celebre attrice Tamil Priyamani nel ruolo di Lakshmi, Sanya Malhotra nei panni della dottoressa Eeram, Sanjeeta Bhattacharya nel ruolo della hacker Helena, Girija Oak nei panni dell'artista Ishkra, Lehar Khan in quelli di Kalki ed infine Aaliyah Qureishi in quelli di Jahnvi. Tutte le attrici si amalgamano bene nei loro personaggi che lavorano in gruppo con abilità diverse. Sarebbe stato meglio peró, se il regista avesse dato lievemente piú spazio a tutti e sei i componenti e non solo ad alcuni di loro.
    Degni di nota sono tutti i bambini che hanno partecipato in alcune scene, tutti molto bravi, fra cui la carismatica Seeza Saroj Mehta nel ruolo di Suji, la figlia di Narmada, come anche Priyansh Vatiani ed Arijit Gaurav che hanno recitato nei flashback nel ruolo di Azad da bambino.
    Inoltre ci sono stati molti altri attori secondari interessanti come adesempio Sunil Grover nel ruolo del poliziotto corrotto Irani oppure Sangay Tsheltrim nei panni Juju l'amico di Vikram proveniente dal villaggio. Anche lo stesso regista Atlee appare in un breve cameo, all'interno del video musicale "Zinda Banda".



    Messaggio della Trama:

    La trama tratta in maniera avvincente temi interessanti: le difficoltà del sistema sanitario ed agricolo in India, criticando in maniera semplice ma comprensibile le mancanze della politica in risolvere tematiche semplici.
    A detta degli attori ed autori del film, il punto piú importante è il ruolo delle donne in questo film, sia le ragazze in carcere che le moglie di Vikram ed Azad, che tutte si sacrificano ma reagiscono con grinta alle avversità ed ingiustizie che gli si pagano davanti. Sembra un tema un pó banale, ma necessario. Viene inoltre esposto in una maniera leggera in questo film d'azione, senza rendersi pesante o noioso, ragione per cui è molto ben fatto dagli sceneggiatori, che nella sua semplicità viene trasmesso in maniera chiara e comprensibile.



    Conclusione:

    Ottimo risultato per il giovane regista Tamil Atlee, al suo debutto nel cinema in lingua Hindi, azzeccando una storia avvincente, portando con sè una buona parte del cast dal cinema Tamil con ottimi interpreti che ben figura al fianco di Shah Rukh Khan e degli altri attori Hindi. Film ad ogni modo adatto ad un pubblico maggiorenne. Si conclude infine con una delle musiche principali del film, il brano intitolato "Zinda Banda":




    Video di proprietá di: T-Series



    Edited by Kiske - 9/11/2023, 12:51
     
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